        Motosprint dice addio al suo decano, un&rsquo;autentica leggenda per la nostra rivista: Luigi Rivola &egrave; scomparso a Faenza e lascia un vuoto per tutto il motociclismo scritto, perch&eacute; con la sua infinita conoscenza della materia ha arricchito numerose pubblicazioni nell&rsquo;ultimo mezzo secolo. Dagli inizi con MotoSport a La Moto, di cui fu uno dei fondatori, ma &egrave; ovvio che il suo nome &egrave; stato legato alla nostra rivista, dove &egrave; stato redattore e in cui negli ultimi vent&rsquo;anni ha deliziato i lettori grazie alla rubrica: Polvere di Stelle. Uno spazio nel quale Gigi ha mostrato la propria cultura &ndash; ben oltre le due ruote &ndash; ma soprattutto la voglia di documentarsi, una curiosit&agrave; innata che lo ha portato a dissertare di qualsiasi argomento legato ai motori. Con una predilezione per il rapporto stretto tra la motocicletta e gli aerei. E cos&igrave; non faceva differenza se l&rsquo;argomento era legato alla Rivoluzione industriale o ai pionieri di inizio Novecento, oppure i campioni dell&rsquo;era moderna. Molti dei quali raccontati anche su libri, come &ldquo;Capirossi&rdquo;, per il primo titolo del pilota della quasi omonima Borgo Rivola nel 1990, e &ldquo;Classe 500, la Regina del Mondiale&rdquo;. Quest&rsquo;ultimo volume, Gigi lo aveva presentato nemmeno due settimane fa a Lugo, anche se era uscito quattro anni fa. La pandemia aveva per&ograve; rinviato l&rsquo;appuntamento. Un appuntamento in una serata godibilissima alla presenza di due ex campioni del Mondo come Carlos Lavado e Mario Lega, nonch&eacute; di Loris Reggiani. Una presentazione in cui Rivola aveva descritto alcune delle centinaia di immagini presenti nel volume, e per ciascuna conosceva un aneddoto, un dettaglio, un particolare in grado di stuzzicare l&rsquo;attenzione del lettore grazie anche a quel pizzico di ironia che l&rsquo;ha sempre contraddistinto. Esaltante, ma in realt&agrave; una normalit&agrave; per chi lo conosceva. Considerare Gigi esclusivamente come giornalista &ndash; forte anche di un archivio di volumi e immagini a dir poco invidiabile &ndash; &egrave; riduttivo, poich&eacute; il suo ingresso nel mondo delle due ruote era stato da pilota. Del resto, per chi &egrave; originario di Faenza &ndash; anche se residente a Brisighella &ndash; ignorare il rombo e il profumo dei motori era impossibile. E cos&igrave; da Junior era stato protagonista della scena italiana a cavallo degli anni &rsquo;60 e &rsquo;70, quando il motociclismo iniziava a lasciare i circuiti cittadini &ndash; da lui frequentati nelle gare della celebre Mototemporada romagnola &ndash; per le piste permanenti. Un&rsquo;eccezione, Rivola l&rsquo;aveva fatta nel 1988, a 40 anni, con quattro record mondiali di velocit&agrave; sulla pista di Nard&ograve;. E se di fronte a tale esempio qualcuno dovesse pensare che Gigi aveva vissuto tre o quattro vite in una, avrebbe ragione. La redazione di Motosprint, che omagger&agrave; Gigi sul numero in uscita marted&igrave; prossimo, abbraccia la moglie Gianna, i tre figli, i nipoti e i tanti amici che gli hanno voluto bene. E che nelle ultime 24 ore hanno faticato a orientarsi e ad arrendersi di fronte alla notizia pi&ugrave; brutta.       

L'addio di Motosprint a Luigi Rivola

Ciao Leggenda

        Un capitolo della rassegna dei grandi piloti australiani degli anni Cinquanta. Oltrepassando questo limite temporale altri nomi, altrettanto e anche pi&ugrave; grandi non mancherebbero &ndash; in ordine sparso Jack Findlay, John Dodds, Wayne Gardner, Mick Doohan, Casey Stoner, Chris Vermeulen, Troy Bayliss, Kevin Magee, Garry McCoy, Daryl Beattie, Troy Corser &ndash; ma &ldquo;Polvere di Stelle&rdquo; ha il compito inderogabile di occuparsi della storia del motociclismo, quindi non pu&ograve; soffermarsi troppo a lungo su un solo tema. La dinastia Parrilla | Polvere di Stelle Jack Ahearn  Jack Ahearn (in foto di copertina) oggi &egrave; un nome sconosciuto ai pi&ugrave;, eppure &egrave; stato un protagonista, uno dei pi&ugrave; forti e determinati piloti del Continental Circus nel suo periodo d&rsquo;oro. Nato l&rsquo;8 ottobre 1924 a Bondi, cittadina costiera alla periferia est di Sydney, da bambino si spost&ograve; con la famiglia nell&rsquo;entroterra a Lithgow, fin&igrave; presto gli studi e inizi&ograve; a lavorare come apprendista falegname. Sognando per&ograve; di correre in moto. Non impieg&ograve; molto a fare il passo decisivo: acquistata una vecchia Triumph 350, si iscrisse al locale Moto Club e cominci&ograve; a gareggiare nelle manifestazioni su strada e off-road. Mentre studiava se valesse la pena insistere in una carriera difficile e legata alla disponibilit&agrave; di mezzi economici e meccanici, scoppi&ograve; la guerra e Jack si arruol&ograve; in aeronautica. A guerra finita non dovette attendere molto per ritornare in sella e gi&agrave; nel 1947 arrivarono le prime affermazioni. Corse dapprima con la Triumph 350, poi con una Ariel Red Hunter 500 e una Velocette KSS 350. Nel 1951 fu vittima di una caduta che gli cost&ograve; la frattura di entrambi i polsi e lo costrinse a una lunga sosta, che impieg&ograve; per guadagnare la somma necessaria per l&rsquo;acquisto di una Norton Manx. Con questa moto torn&ograve; a correre e a vincere, mettendosi in mostra al punto che la Federazione australiana nel 1954 lo inser&igrave; nella rappresentativa nazionale da inviare al Tourist Trophy. Jack Ahearn fece il suo primo approdo in Europa iniziando dalla corsa pi&ugrave; famosa del Mondo, il leggendario Senior TT, nel quale, piazzandosi nono, ottenne il miglior risultato fra i piloti australiani. La conferma del suo valore arriv&ograve; al GP Ulster, dove si piazz&ograve; sesto. Torn&ograve; nel 1955, anno in cui il suo miglior risultato nel Motomondiale fu il sesto posto nel GP Germania, primo sia tra i privati che tra i piloti in sella a una monocilindrica. Divent&ograve; dunque un pilota professionista, ma pur sempre un privato, che per&ograve; si fece presto conoscere dagli organizzatori di corse non soltanto per la bravura in pista, ma anche per la fermezza con cui contrattava gli ingaggi, riuscendo quasi sempre a spuntare premi soddisfacenti. Fu proprio questa fermezza a costargli la licenza internazionale quando, al GP Olanda del 1955, ader&igrave; alla protesta assieme a molti colleghi, tra cui diversi &ldquo;ufficiali&rdquo;, per ottenere diarie pi&ugrave; alte. Fu squalificato per i primi sei mesi del 1956, ragion per cui se ne torn&ograve; in Australia, dove avvi&ograve; l&rsquo;attivit&agrave; di tassista senza smettere quella di pilota professionista. Con le sue Norton, curate personalmente, vinse un numero impressionante di corse nel suo Paese, ma nel 1958 il fascino irresistibile del Continental Circus lo richiam&ograve; in Europa. Fu una stagione priva di soddisfazioni, pure se il suo valore venne riconosciuto dalla Matchless che al TT gli mise a disposizione la prima versione della G50 monocilindrica ufficiale, ancora purtroppo non competitiva e fragile di meccanica. A questo punto, Jack, che nel frattempo aveva sposato Betty, decise di lasciar perdere. Per tre anni rimase in patria correndo soltanto saltuariamente, ma nel 1962, inserito nuovamente nella rappresentativa australiana al TT, si imbarc&ograve; per il Vecchio Continente. Per due stagioni navig&ograve; con la sua Norton fra i migliori privati, poi, nel 1964, all&rsquo;et&agrave; di quarant&rsquo;anni, port&ograve; a termine il capolavoro della sua carriera piazzandosi secondo nella classifica finale del Mondiale della classe regina, preceduto soltanto da Mike Hailwood su MV quattro cilindri e vincendo il GP Finlandia. Nel corso della stagione ebbe anche la sua seconda occasione da pilota ufficiale quando la Suzuki gli offr&igrave; un contratto e la 250 quattro cilindri in quadrato, potentissima, ma inguidabile e inaffidabile. La prov&ograve; e, rimediata una terribile caduta con ricovero in ospedale, decise di rimanere privato e continu&ograve; nel 1965 e 1966 a ottenere eccellenti piazzamenti nella 500 con la sua ormai decrepita, ma generosa Norton Manx. Nei primi anni Settanta Jack Ahearn, da tempo lontano dal Continental Circus, torn&ograve; in sella gareggiando nelle corse nazionali per le derivate di serie di grossa cilindrata. Nel 1974 appese il casco al chiodo, apr&igrave; una rivendita di moto e si godette la vecchiaia con Betty fino a 92 anni. Si spense a Lismore il 10 aprile 2017. Bob Brown  Bob Brown, nato a Inverell, 400 km a sud di Brisbane, il 9 maggio 1930, dopo le prime esperienze lavorative come meccanico, svolse l&rsquo;attivit&agrave; di tassista e cominci&ograve; a correre in moto. Messosi in luce nel suo Paese, anch&rsquo;egli, come Quincey, Hinton, Kavanagh e Ahearn, venne in Europa a misurarsi nelle corse internazionali e nei GP del Mondiale. Le sue prime affermazioni arrivarono nel 1955, anno in cui il miglior risultato fu il quinto posto nel GP Olanda in sella a una Matchless 500 privatissima, preceduta soltanto da quattro pluricilindriche italiane. L&rsquo;anno dopo concluse una sola corsa iridata, il GP Ulster, ma al secondo posto nella 500 e al sesto nella 350 con una AJS 7R. Nel 1957 un grave incidente a Imola imped&igrave; a Geoffrey Duke di correre al TT e la Gilera affid&ograve; la sua 500 a Bob Brown, il quale all&rsquo;esordio sulla quattro cilindri conquist&ograve; il terzo posto, ripetendosi nella 350. Confermato come ufficiale per il GP Belgio, fu obbligato, al via della corsa, a cedere la sua moto a Libero Liberati, la cui 500 non si era messa in moto sulla linea di partenza. Liberati vinse, ma poi fu squalificato e Brown non corse pi&ugrave; con la Gilera. Nel 1958 lasci&ograve; la Matchless e nella 500 gareggi&ograve; con Norton e BMW; il miglior risultato fu un altro terzo posto al TT, dove ottenne anche il quarto nella 250 guidando una NSU. Il 1959 fu l&rsquo;anno in cui il suo grande talento ebbe finalmente un adeguato riconoscimento: nella 500 si piazz&ograve; terzo assoluto, primo dei privati e primo in sella a una monocilindrica, precedendo nell&rsquo;ordine assi come Duke, Hocking e McIntyre, che dopo l&rsquo;addio alle corse della Gilera erano tornati alle Norton Manx. Chiuse terzo anche la 350, dietro alle MV di Surtees e Hartle, e ancora davanti a Duke e Hocking. Il 1960 cominci&ograve;, per Bob Brown e la sua Norton, con tre podi su quattro GP nella 500, ma nel frattempo si era fatta avanti la Honda, che lo aveva ingaggiato per pilotare la sua 250 quattro cilindri al TT. Bob aveva accettato e su questa nuovissima moto aveva regalato alla Casa giapponese uno storico quarto posto. Confermato pilota ufficiale con Redman e Phillis, Brown fu vittima di un gravissimo incidente nelle prove del GP Germania classe 250 e pochi giorni dopo, il 23 luglio, mor&igrave; all&rsquo;ospedale di Stoccarda.  Passa alla prossima pagina per la storia di Tom Phillis Tom Phillis  La carriera di Tom Phillis, australiano di Sydney (9 aprile 1934) fu molto simile a quella di Bob Brown. Figlio di un portaordini militare motociclista, a 16 anni lasci&ograve; gli studi per diventare apprendista meccanico. Inizi&ograve; a correre in bicicletta, ebbe un grave incidente in gara e nel 1953 pass&ograve; al motociclismo. Fino al 1957 corse con varie moto non competitive finch&eacute; non riusc&igrave; a entrare in possesso di una Norton Manx usata con cui ottenne le prime importanti vittorie nazionali. Sposatosi nel 1954 con Betty, quattro anni dopo la coppia vendette tutto ci&ograve; che aveva in Australia e si imbarc&ograve; per l&rsquo;Europa. Con due nuove Norton 350 e 500, Tom si impose subito come un vincente nelle corse internazionali non titolate, partecip&ograve; anche ad alcune gare del Mondiale piazzandosi in Top 10 nella 500 in Olanda e in Svezia. Nel 1959, il miglior risultato fu il quinto posto con la 350 nel GP Ulster. Nel 1960 fu ingaggiato dalla Honda per correre con le sue 125 e 250: con la ottavo di litro non combin&ograve; nulla per guasti al motore e una brutta caduta, al TT si consol&ograve; con la sua Norton 500 piazzandosi quarto, poi la prima vittoria iridata gli sfugg&igrave; per un soffio all&rsquo;Ulster con la Honda 250, battuto soltanto da Carlo Ubbiali con la MV ufficiale. La Honda lo conferm&ograve; per il 1961 e la scelta fu ripagata da Tom Phillis con una stagione trionfale: campione del Mondo della 125 con quattro vittorie e vice campione della 250 con due vittorie. Nella 500 concluse una sola gara, il Senior TT, ma con il miglior risultato della carriera, terzo. Al culmine del suo percorso, inizi&ograve; il 1962 correndo nella Mototemporada Romagnola, vinse a Imola, fu secondo a Cesenatico e terzo nella 250 nei GP Spagna e Francia, poi si trasfer&igrave; all&rsquo;Isola di Man per il TT. Dopo due terzi posti nelle 125 e 250, scatt&ograve; al via della 350 con una Honda ufficiale maggiorata a 285 cm&sup3;. Al secondo giro cadde rovinosamente vicino al paese di Peel e non si rialz&ograve; pi&ugrave;. Le sue ceneri furono sparse sulla linea di partenza del Mountain Circuit.  La storia di Libanori | Polvere di Stelle       

La puntata della rubrica &egrave; dedicata ad alcuni dei grandi pionieri del motociclismo australiano: vicende cos&igrave; forti da segnare un&rsquo;epoca

Le vicende di Ahearn, Brown e Phillis | Polvere di Stelle

        Nella giornata di ieri siamo stati ospiti della FMI per un importante evento all&rsquo;Autodromo di Monza sul tema della sicurezza, ricordando i 50 anni dalla scomparsa (il 20 maggio sar&agrave; il vero anniversario) di Pasolini e Saarinen ma anche Chionio, Galtrucco e Colombini periti l&rsquo;8 luglio. Location scelta per questo evento la sala Regione Lombardia che ha ospitato una collezione di moto che vanno dalla Aermacchi di Bergamonti fino alla Yamaha M1 di Quartararo reduce dalla gara di Austin. In mezzo anche la prima M1 di Rossi, le tre Yamaha SBK del Re di Monza Fabrizio Pirovano, la Yamaha 500 di Abe del 2002 pi&ugrave; altre chicche storiche donate per l&rsquo;occasione da vari collezionisti. La giornata  Come ampiamente anticipato prima dell&rsquo;evento, nel primo talk si &egrave; parlato di evoluzioni della sicurezza dal punto di vista tecnico e tecnologico e nello specifico delle gomme (presente Danilo Bernini di Pirelli), di abbigliamento del pilota, sospensioni, preparazione fisica del pilota rispetto al passato (come ricordava Nico Cereghini, ex pilota 500 negli anni 70, all&rsquo;epoca non c&rsquo;era preparazione fisica, oggi &egrave; tutto portato all&rsquo;estremo). A margine del primo talk, &egrave; stata consegnata la targa a Laura Bergamonti, figlia di Angelo, alla memoria del padre, uno dei tanti eroi del passato perito alla Mototemporada Romagnola nel 1971.&nbsp;  Il clou di tutto il convegno sulla sicurezza per&ograve; &egrave; stato il talk del pomeriggio alla presenza anche di Franco Uncini, ex campione del mondo 1982 ed ex Safety Commissioner di Dorna, oggi FIM Steward Appeal che ha parlato delle migliorie in tema di sicurezza volute dalla FIM come l&rsquo;obbligatoriet&agrave; dell&rsquo;airbag ed anche gli standard di sicurezza dei caschi dei piloti. Oltre ad Uncini erano presenti anche i familiari di Renzo Pasolini (i figli Sabrina e Stefano Renzo con la moglie Rosanna), di Jarno Saarinen (la moglie Soili Karme con il figlio) oltre ai familiari di Galtrucco, Chionio e Colombini periti sempre a Monza 40 giorni dopo Pasolini e Saarinen. Le tragedie di Monza del 1973 hanno gettato le basi per le migliorie sulla sicurezza non solo dei piloti ma anche dei circuiti, di questo ne ha parlato Ennio Gaia Maretta, Coordinatore della Commissione Impianti FMI. Sono state consegnate direttamente dal Presidente FMI Copioli le targhe ai familiari dei piloti scomparsi ma anche ai Motoclub dedicati alla memoria di Bergamonti, Pasolini, Saarinen e dell&rsquo;indimenticato Fabrizio Pirovano, targa consegnata direttamente ai figli del Re di Monza, scomparso nel 2016. Le parole del Presidente FMI Giovanni Copioli  A chiusura della giornata, il Presidente ha detto: &ldquo;E&rsquo; stato un evento ricco di emozioni e momenti particolarmente rilevanti. Ringrazio tutti coloro che hanno apportato il loro contributo su temi cos&igrave; importanti come la sicurezza e lo sviluppo dei componenti della moto. Un plauso ai collezionisti che hannoregalato una esposizione di mezzi davvero evocativi, partendo da quelli storici fino alle MotoGP dei giorni nostri. La FMI investe continuamente sulla sicurezza, sulla formazione dei Medici di Gara, dei Commissari edi tutto il personale coinvolto nell&rsquo;ambito agonistico. Il nostro lavoro per garantire livelli sempre pi&ugrave; altidi sicurezza non finisce mai e questi appuntamenti sono fondamentali per comunicare al meglio ilnostro impegno.&rdquo; Intervista a Franco Uncini       

Nella sala Regione Lombardia dell&rsquo;Autodromo di Monza alla presenza del Presidente FMI Copioli anche le targhe a ricordare Bergamonti, Pasolini, Saarinen e Pirovano

Grande successo per il convegno “1973-2023: 50 anni in moto per la sicurezza”

        Quest&rsquo;anno ricade un anniversario tristemente importante. Il 20 maggio saranno 50 anni esatti dalla scomparsa di Renzo Pasolini e Jarno Saarinen a Monza e l&rsquo;FMI ha pensato di celebrare questo anniversario nei suoi 112 anni di vita con un evento sabato 29 aprile proprio sul tracciato brianzolo con due talk show sulla sicurezza.&nbsp; La giornata di sabato vivr&agrave; tre momenti distinti: il primo momento, dalle 10.30 alle 13, &egrave; un talk show sulla sicurezza con focus principale sullo sviluppo delle principali componenti della moto e delle protezioni; il secondo, dalle 14.30 alle 15.30, &egrave; un MotoIncontro riservato ai tesserati FMI che potranno percorrere un giro di pista con la propria moto; il terzo e conclusivo momento, dalle 16 alle 18, &egrave; un secondo talk show sulla sicurezza alla presenza di Franco Uncini e dei familiari di Pasolini e Saarinen.&nbsp; I Talk Show ed il programma completo dell&rsquo;evento  Ecco nello specifico di cosa si parler&agrave; nei due talk show sulla sicurezza, quello della mattina e quello del pomeriggio&nbsp; Dalle 10.30 alle 13.00&nbsp;si terr&agrave; un&nbsp;talk show sulla sicurezza&nbsp;all&rsquo;interno della sala Regione Lombardia con focus sulla tecnica e sul progresso delle principali componenti della moto e delle protezioni: pneumatici, freni, sospensioni e airbag; si tratter&agrave; anche di sviluppo dell&rsquo;impiantistica sportiva e miglioramento della preparazione atletica. Interverranno rappresentanti di Brembo, D-Air Dainese, Pirelli, del Comitato Impianti e del Settore Tecnico FMI. Dalle 16.00 alle 18.00&nbsp;spazio al talk show&nbsp;&ldquo;1973 &ndash; 2023: 50 anni per la sicurezza&rdquo;. Con l&rsquo;attesa presenza di Franco Uncini, dei familiari di Pasolini, Saarinen Saarinen e Angelo Bergamonti (scomparso nel 1971 durante la Mototemporada), dei giornalisti&nbsp;Nico Cereghini&nbsp;e&nbsp;Carlo Canzano, di piloti e addetti ai lavori, nella sala Regione Lombardia si condivideranno testimonianze e aneddoti per capire i cambiamenti intervenuti in termini di sicurezza. Questo invece il programma completo della giornata &nbsp;10.30 &ndash; 13.00, Sala Regione LombardiaTalk show sulla sicurezza &middot;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Tecnica e progresso delle principali componenti della moto e delle protezioni: pneumatici, freni, sospensioni, airbag&nbsp; &middot;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Sviluppo dell&rsquo;impiantistica sportiva &middot;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Miglioramento della preparazione atletica 14.30 &ndash; 15.30Parata in pista &ldquo;FMIDay&rdquo; riservata ai Tesserati FMI (iscrizioni tramite&nbsp;MyFMI) 16.00 &ndash; 18.00, Sala Regione LombardiaTalk Show &ldquo;1973 &ndash; 2023: 50 anni per la sicurezza&rdquo; &middot;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Testimonianze e aneddoti per condividere i cambiamenti intervenuti in termini di sicurezza &middot;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; E&rsquo; attesa la presenza dei familiari di Pasolini e Saarinen       

Sabato 29 aprile dalle 10.30 alle 18 due talk show ed un giro in pista alla presenza di Franco Uncini e dei familiari di Renzo Pasolini e Jarno Saarinen

L’FMI presenta l’evento “1973-2023: 50 anni in moto per la sicurezza”

        Riccione non ti dimentica. E&rsquo; questo il messaggio che la citt&agrave; di Riccione ha voluto mandare una volta di pi&ugrave; ad Angelo Bergamonti, che 51 anni fa perse la vita proprio in riviera durante una tappa della Mototemporada romangola, la serie di corse primaverili disputate in Emilia Romagna a cavallo tra gli anni sessanta e settanta. Per ricordare Bergamonti, la cui scomparsa nell&rsquo;aprile 1971 ha posto di fatto fine all&rsquo;epoca delle corse nei circuiti cittadini, il comune di Riccione ha innalzato nel settembre scorso una stele commemorativa nel punto dell&rsquo;incidente fatale, oggi in corrispondenza del bagno 68. Una iniziativa che conferma l&rsquo;amore della Romagna per le corse, nata su su iniziativa di Giuseppe &ldquo;Bibino&rdquo; Melucci, storico ristoratore locale nonch&egrave; grande appassionato di motociclismo e amico di molti campioni di oggi e di ieri. La sindaca Tosi: &ldquo;Doveroso omaggiare Bergamonti, la sua scomparsa ha scosso la citt&agrave;&rdquo;   Ospiti d&rsquo;onore della cerimonia i famigliari di Bergamonti, ossia la moglie Rosa e la figlia Laura e Giacomo Agostini, compagno di Bergamonti in MV all&rsquo;epoca dell&rsquo;incidente. Presenti anche due moto del pilota nato a Gussola, ossia la MV 500 e la Patton 500, oltre alla sindaca di Riccione Renata Tosi. &ldquo;Abbiamo voluto ricordare nel modo migliore il cinquantennale di un evento che ha scosso Riccione &ndash; spiega Tosi &ndash; in un periodo in cui le moto e la gare si vivevano direttamente in citt&agrave;. Angelo Bergamonti &egrave; stato un grande pilota, ed era doveroso omaggiarlo insieme alla sua famiglia, cercando essere non troppo tristi ma al contempo rispettosi&rdquo;. Parole sincere quelle della sindaca riccionese, che conferma poi la passione di Riccione e della Romagna per le due ruote. &ldquo;Ahim&egrave; non ho vissuto pienamente quegli anni, ma le foto ed i racconti sia di mio padre che di tanti riccionesi mi hanno descritto con cura l&rsquo;atmosfera che si viveva. Sono momenti che la citt&agrave; di Riccione porta ancora nel cuore, per tante ragioni: purtroppo a momenti di grande gioia si sono alternati momenti di dolore, come quello legato alla scomparsa di Bergamonti &ndash; conclude - che hanno per&ograve; portato ad una riflessione ed alla conseguente nascita dell&rsquo;autodromo di Misano&rdquo;. Il giro di pista a Misano di Giacomo Agostini sulla MV Superveloce AGO&nbsp;&nbsp;       

A 51 anni dalla scomparsa, avvenuta durante una tappa della Mototemporada, il comune romagnolo ha innalzato una stele in suo onore. La sindaca Tosi: "Un evento che scosse la citt&agrave;"

Riccione omaggia Angelo Bergamonti, ultimo eroe delle corse su strada

Le emozioni che hanno caratterizzato l&rsquo;epoca d&rsquo;oro della &quot;Mototemporada romagnola&quot; non torneranno pi&ugrave; indietro, ma la citt&agrave; di Cervia ha voluto rivivere parte di quell&rsquo;atmosfera per i nostalgici di quei tempi indimenticabili. Domenica 26 settembre si &egrave; tenuta una manifestazione per celebrare quelle gare disputate sui circuiti cittadini, tra il 1945 e il 1971, e sono state schierate in esposizione le pi&ugrave; belle moto da corsa portate dai collezionisti italiani. Tra i tanti esemplari esposti nella centrale rotonda Primo Maggio c&rsquo;erano le Yamaha del museo Poggi, le Benelli, le MV, Norton, Gilera e Paton. Poesia pura.    Un ricordo indelebile   Non solo. Per celebrare la Mototemporada il comitato promotore, capeggiato Mauro Guerrini con l&rsquo;appoggio dell&rsquo;amministrazione comunale di Cervia, ha fatto molto di pi&ugrave;. Sei strade di Milano Marittima hanno infatti cambiato nome e sono state intitolate a grandi campioni che in passato hanno corso sull&rsquo;asfalto cervese. Mike Hailwood, Tarquinio Provini, Renzo Pasolini, Otello Buscherini, Walter Villa e Angelo Bergamonti i piloti che adesso hanno una via a proprio nome, l&agrave; dove hanno messo in mostra il loro talento e hanno dato sfogo alla loro passione.  &nbsp;   

Domenica 26 settembre la citt&agrave; romagnola ha rivissuto l&#39;atmosfera del passato con l&rsquo;esposizione delle pi&ugrave; belle moto storiche e rendendo omaggio ai piloti dell&rsquo;epoca

Mototemporada, a Cervia intitolate vie ai grandi campioni

Quando il circuito di Misano nacque, nel 1972, era gi&agrave; sicuro. Oggi &egrave; una banalit&agrave;, ma allora non lo era affatto: soltanto l&rsquo;anno prima Angelo Bergamonti aveva perso la vita a Riccione per avere colpito un marciapiede durante una caduta, incidente che decret&ograve; la fine delle gare sui circuiti cittadini della Mototemporada romagnola; e per diversi anni ancora si sarebbe continuato a correre tra la roccia e il dirupo sul mare ad Abbazia, Jugoslavia; a passare sui binari del treno a Imatra, Finlandia; a pelare i muri delle case a Brno, Cecoslovacchia; a rasare le balle di paglia ovunque. E cos&igrave; via in tutto il Mondo.  Misano 1982: Franco Uncini, in volo verso l&#39;iride  Nel 1972 il collaudo   A Misano no, il progetto iniziato nel 1969 dall&rsquo;ingegner Cavazzuti prevedeva fin dall&rsquo;inizio ampi spazi di fuga e questo rendeva l&rsquo;impianto una mosca bianca. In poco pi&ugrave; di due anni venne costruito, fu collaudato il 4 agosto 1972 e se poteste confrontarlo con quello attuale non riuscireste a riconoscerlo: era lungo appena 3488 metri, pochini per corrervi gare mondiali, e con molte curve di meno: la pista si snodava attraverso la &ldquo;S&rdquo; dopo i box, le tre curve del Carro confinanti con la via omonima, il Curvone, il lungo tornante del Tramonto perch&eacute; &egrave; da quella parte che scende il Sole, la Quercia con al centro il grande albero che le dava il nome, e la doppia curva della Brutapela, &ldquo;pellaccia&rdquo; in dialetto locale; ostica per la sua conformazione, in entrata veloce e in uscita un insidioso rampino che la rendeva dura da scorticare come una &ldquo;pellaccia&rdquo;. Se faticate a orientarvi non preoccupatevi: allora si girava nel verso opposto, in senso antiorario. Box pochi e all&rsquo;aperto &ndash; cio&egrave; privi dei muri anteriore e posteriore &ndash; come usava allora, e una palazzina servizi lillipuziana.    Nel 1980 l&#39;ingresso nel Motomondiale   La perla motociclistica dell&rsquo;Adriatico si chiamava &ldquo;Santamonica&rdquo; perch&eacute; sorge nella frazione Santa Monica di Misano, era piatta come un biliardo e lo &egrave; tutt&rsquo;ora, ma questo garantisce un lungo campo di visuale dai suoi bordi rialzati ad arte e dalle tribune. Per qualche anno venne impiegata per gare nazionali e prove libere, poi a partire dal 1980 cominci&ograve; a inserirsi nella rotazione per organizzare il Gran Premio del Motomondiale, alternandosi con Monza, Imola e Mugello; dal 1985 al 1987 ospit&ograve; il GP San Marino, escamotage usato per beneficiare di una gara in pi&ugrave; entro i confini italiani. E proprio nel GP San Marino 250 del 1987, con Loris Reggiani, arriv&ograve; la prima vittoria dell&rsquo;Aprilia, inizio di una storia gloriosa. Nell&rsquo;autunno del 1983 cambiarono anche i nomi delle curve, per fare promozione ai paesi della riviera romagnola. La esse dopo i box divent&ograve; &ldquo;Misano&rdquo;, le curve del Carro &ldquo;Cattolica&rdquo; e il Curvone &ldquo;Bellaria&rdquo;, il Tramonto venne trasformato in &ldquo;Cesenatico&rdquo;, la Quercia in &ldquo;Riccione&ldquo; e la Brutapela in &ldquo;Rimini&rdquo;.    Se gli aneddoti vi divertono, nel 1988 l&rsquo;impianto fu anche sede della prima e della quinta puntata di Giochi senza Frontiere ma fu una cosa estemporanea. Ben pi&ugrave; si gnificativi gli avvenimenti tra 1990 e 1993, quando il percorso venne allungato a 4060 metri trasformando la &ldquo;S&rdquo; dopo i box in due ampi curvoni a destra e aggiungendo le varianti Del Parco e Arena, la gloriosa Brutapela venne bypassata e continu&ograve; a essere usata soltanto quando veniva impiegato il tracciato &rdquo;corto&rdquo;. La stessa Brutapela che nel 1991 era stata teatro di un famoso arrivo a gomitate tra Luca Cadalora ed Helmut Bradl, e lo fu poi delle sportellate con polemiche fra Valentino Rossi e Stefano Cruciani nel 1994, all&rsquo;epoca del primo titolo di Vale, in Sport Production.    Gli anni &#39;90   Sempre nel 1993, le strutture vennero adeguate ai tempi costruendo una palazzina con nuovi box, sale di assistenza tecnica, salette di rappresentanza e una grande sala stampa. Purtroppo quello stesso anno, nel primo GP disputato sul percorso modificato, si verific&ograve; il terribile incidente in cui Wayne Rainey, tre volte campione della 500, perse l&rsquo;uso delle gambe; spazio di fuga ce n&rsquo;era in abbondanza ma il californiano venne colpito dalla moto. Non fu comunque per quel motivo che per i successivi 14 anni il Motomondiale disert&ograve; Misano.    Vi si corsero molte prove della Superbike, tantissime gare nazionali e internazionali di moto, auto e anche di camion, ma il massimo campionato torn&ograve; soltanto nel 2007 con il GP San Marino e Riviera di Rimini, trovando un impianto completamente cambiato: tra il 1996 e il 1997 erano stati completati palazzina e box, nel 1998 il paddock era stato ampliato a 40.000 m&sup2;, nel 2001 era arrivato il primo lotto di tribune da 5000 posti e nel 2006 il nuovo centro medico.  La rivoluzione del 2006   Ma soprattutto a fine 2006, dopo cinque mesi di lavori serrati, era stata completata la rivoluzione che aveva stravolto la pista: allungamento a 4180 metri, modifica del tracciato con la trasformazione della curva Rio e inversione del senso di marcia: dal 2007 a Misano si gira in senso orario, perch&eacute; cos&igrave; &egrave; stato possibile ampliare gli spazi di fuga a beneficio della sicurezza.    Eppure, proprio sul nuovo tracciato effettivamente pi&ugrave; sicuro perse la vita nel 2010 Shoya Tomizawa, caduto al Curvone nella gara della Moto2 e investito dai piloti che lo seguivano. Le tribune salirono a 23.000 posti, venne ampliata la sala stampa e da allora gli ingressi al circuito sono diventati quattro. Una rivoluzione sottolineata dal cambiamento del nome dell&rsquo;impianto: non pi&ugrave; Santamonica ma Misano World Circuit, cui nel 2012 sarebbe stata aggiunta l&rsquo;intitolazione allo scomparso Marco Simoncelli. Altri lavori importanti all&rsquo;inizio del 2008, quando venne realizzata una nuova corsia di uscita dei box di 250 metri e venne modificata la variante del Rio, resa pi&ugrave; accentuata, portando il circuito alla lunghezza attuale di 4226 metri. Arriv&ograve; un&rsquo;altra tribuna in fondo al rettilineo box e la capienza del circuito sal&igrave; a 75.000 spettatori, 26.000 dei quali sulle tribune.  Ma un impianto del genere permetteva altre opportunit&agrave; e alla fine del 2014 venne realizzata l&rsquo;Arena Flat Track, pista non asfaltata di 1000 metri ricavata all&rsquo;interno del tracciato; poco dopo, l&rsquo;aggiunta di due nuovi raccordi ha dato al circuito principale una fisionomia modulare, cio&egrave; &egrave; possibile sfruttare due tracciati corti: Brutapela Track di 986 metri, sette curve tra la zona del Rio e la variante del Parco, e 3,5 Track di 3211 metri, con nove curve. &Egrave; stata realizzata anche una pista prove, sono state costruite nuove tribune e ampliate le aree prato, cos&igrave; che ora la capienza del circuito supera i 100.000 posti, e sono state ulteriormente ingrandite le strutture all&rsquo;interno del paddock che ora &egrave; arrivato a 10.000 m&sup2;.  Vale la pena ricordare che a Misano si pu&ograve; girare e correre anche di notte fin dai primi anni &lsquo;80, quando venne installato il primo impianto di illuminazione; adesso ce n&rsquo;&egrave; uno molto pi&ugrave; moderno, che pu&ograve; contare su 17 torri di illuminazione e un gruppo elettrogeno potentissimo. E gi&agrave; dal 2011 il Medical Center Misano World Circuit non &egrave; soltanto per gli utenti del circuito, ma &egrave; un poliambulatorio privato aperto a tutti, che offre numerosi servizi legati soprattutto all&rsquo;attivit&agrave; sportiva e fisica. Per il 2020, la novit&agrave; &egrave; legata al nuovo asfalto: chi l&rsquo;ha provato, dopo il lockdown, &egrave; rimasto entusiasta dell&rsquo;ennesima novit&agrave; di un impianto in continua evoluzione.  MotoGP: Sepang cancellata, al suo posto Misano 

Ricevuto il testimone dalla Mototemporada, che si correva sui circuiti cittadini della Riviera, l&rsquo;impianto &egrave; sempre stato all&rsquo;avanguardia. E in continua evoluzione, come testimonia un fatto pi&ugrave; unico che raro: il cambio del senso di marcia

Misano World Circuit, la perla dell&#39;Adriatico

        Quest&rsquo;anno la stagione agonistica delle due ruote motorizzate in pista sar&agrave; aperta dal Trofeo Motor Valley. L&rsquo;appuntamento &egrave; per il 17 marzo all&rsquo;autodromo di Modena, per un torneo in prova unica che vuole diventare tappa fissa, come anteprima della stagione motoristica. Un ritorno dunque al passato: proprio a Modena il 19 marzo, giorno di San Giuseppe, dal 1959 al 1971 si disputava la prima stagionale con piloti italiani e stranieri al via, la Mototemporada che apriva ufficialmente l&rsquo;anno di gare e poi il Gran Premio di Modena. Il nome di &lsquo;Mototemporada&rsquo; si deve ad un grande conoscitore e appassionato del motociclismo, Ezio Pirazzini, che si ispir&ograve; alla &lsquo;temporada&rsquo; automobilistica argentina e la trasform&ograve; in &lsquo;Mototemporada&rsquo;, per indicare &lsquo;la stagione della moto&rsquo;. Negli anni a seguire, sono stati diversi gli autodromi a organizzare una prova di apertura. E nel 2019, si torna sulla via Emilia, nella terra del motore, ripercorrendo il passato per guardare al futuro. IL PROGRAMMA &ndash; Ad ospitare il Trofeo Motor Valley &egrave; l&rsquo;autodromo di Modena, con quattro categorie in pista: MiniGP, MiniOpen, 600 e 1000. Il via domenica mattina con le prove ufficiali (2 turni per categoria) e nel pomeriggio due gare per classe, con classifica assoluta derivante dalla somma dei punti ottenuti nelle due manche. Spazio dunque a tutte le classi, da quelli giovanili alle maximoto. La 10 e 12 pollici consentir&agrave; ai giovani di misurarsi in vista della stagione entrante, su quella che per le piccole categorie &egrave; forse la pista pi&ugrave; tecnica d'Italia, ideale per andare alla ricerca del setting di base e per abituarsi a queste moto per chi proviene dalle minimoto. La Miniopen sar&agrave; un contenitore aperto ai piloti della 300 supersport partecipanti al campionato italiano ed ai vari trofei nazionali, oltre che ai piloti della 125 e 250 SP e GP, Moto3 e Supermono. Ammesse quindi tutte le moto under 500 4t e 250 2t. La 600 e la 1000 saranno le classiche categorie Open, senza limitazioni di gomme e/o preparazioni ai mezzi, spazio quindi a tutti i piloti dei trofei nazionali e del CIV, per una domenica dove tornare a far salire l'adrenalina in vista della stagione. La partecipazione &egrave; aperta a tutti i piloti in possesso di licenza FMI One Event, Velocit&agrave;, Elite, e ai piloti stranieri in possesso di licenza e nulla osta della federazione di appartenenza. CI SONO ANCHE I TEST - Il trofeo Motorvalley sar&agrave; preceduto, sabato 16 marzo, da una giornata di prove libere aperta a tutti, durante la quale sar&agrave; possibile per i piloti che stanno guardando con curiosit&agrave; al del&nbsp;MES Ninja Challenge, testare le moto per decidere la partecipazione al campionato che si correr&agrave; all&rsquo;interno dei Trofei Motoestate. Per partecipare ai tre turni di test &egrave; richiesto un contributo spese di &euro; 150,00. Chi &egrave; interessato pu&ograve; scrivere a segreteria@trofeimoto.it&nbsp;proponendo la propria candidatura e allegando il proprio contatto telefonico. &nbsp;       

Appuntamento il 17 marzo con un nuovo torneo in prova unica che apre la stagione motoristica, proprio come una volta faceva la Mototemporada

Il Trofeo Motor Valley debutta a Modena

La RMU Moto, dinamica factory emiliana, dopo le positive esperienze nel settore delle minimoto e MiniGP, dove lo scorso anno ha centrato un titolo europeo con la promessa Manuel Pagliani, sta concretizzando lo sviluppo dei suoi progetti  arricchendo la gamma dei modelli sportivi grazie ad una monocilindrica di 125 cc 2 T denominata P-Gp 125, un mezzo completamente sportivo che ricalca  linee, forme e tecnologie delle 125 Grand Prix utilizzate nelle gare tricolori ed iridate.   Grazie all&rsquo;accordo tra RMU e FMI, all&rsquo;interno del Trofeo Mototemporada Romagnola  &egrave; stata istituita una classifica speciale riservata a questa tipologia di moto che garegger&agrave; nel raggruppamento della 125 Sport, ovviamente con ordine di arrivo separato.   Gli  appuntamenti - quattro nell&rsquo;arco della stagione e tutti in programma al Misano World Circuit -  sono previsti per il 27 marzo,  15 maggio,  3 luglio e 18 settembre 2011.  Per informazioni dettagliate sulla RMU P-Gp 125 &egrave; possibile visionare il sito www.rmumoto.it  dove sono presenti anche tutti i recapiti per contattare la casa costruttrice, mentre per quanto riguarda le iscrizioni a questa nuova opportunit&agrave; agonistica  &egrave; possibile contattare la segreteria della Mototemporada Romagnola nelle giornate di luned&igrave;, mercoled&igrave; e venerd&igrave; dalle 15 alle 18 (telefono 0541 616397, fax 0541 613103, mail info@mototemporada.it).  Nella sezione modulistica del sito www.mototemporada.it  sono disponibili i moduli di iscrizione ed il  regolamento 2011.

Classifica speciale nella classe 125 SP  della Mototemporada 

Nuovo trofeo RMU P-GP 125 per i pi&ugrave; giovani

Sar&agrave; l&rsquo;ottava edizione della Mototemporada Romagnola quella che si svolger&agrave; nel 2011, nel solco di una continuit&agrave; ormai affermata nel panorama motociclistico nazionale che ha visto il trofeo &ldquo;made in Misano&rdquo; unire le doti di vera palestra agonistica per i giovani &ldquo;centoventicinquisti&rdquo; della Sport  alla grandi sfide della classe superiori che nella scorsa annata agonistica ha visto impreziosire il proprio albo d&rsquo;oro con le vittorie assolute di  Andrea Mantovani (125), Marco Marchelluzzo (600 Stock) e Samuel Maggiori (Open).  E proprio il &ldquo;made in Misano&rdquo; torner&agrave; al cento per cento nel calendario del 2011 che propone le quattro prove tutte nuovamente a gran richiesta al Misano World Circuit, tracciato sempre pi&ugrave; legato allo sviluppo delle due ruote tricolori, nelle date  del 27 marzo, 15 maggio, 3 luglio e 18 settembre: per il primo ed ultimo abbinamento l&rsquo;abbinamento sar&agrave; con la Coppa Fmi, mentre i due appuntamenti centrali del calendario vedr&agrave; la Mototemporada dividere i riflettori con la Coppa Italia.   L&rsquo;edizione 2011 prevede anche novit&agrave; di dettaglio sulle classi. Accanto alla confermatissima la classe 125 Sport, scenderanno in pista le Stock 600 e 1000 che gareggeranno assieme con classifiche assolutamente separate. Oltre alla graduatorie assolute, rimangono per la 125 Sport la classifica Under 15 e per le 600 Stock la classifica  Under 21. Classifiche separate di gara per i piloti che vorranno gareggiare nella 125 Sport in sella alle Moriwaki, Kawasaki Ninja 250 e Metrakit 125 Pre Gp. Previsto il montepremi di fine campionato con premi per i primi tre classificati di ognuna delle tre classi.   Per qualsiasi informazione su iscrizioni e gare &egrave; possibile contattare la segreteria della Mototemporada nelle giornata di luned&igrave;, mercoled&igrave; e venerd&igrave; dalle 15 alle 18 , contattabile ai telefoni 0541 616397, fax 0541 613103, mail info@mototemporada.it. nella sezione modulistica del sito www.mototemporada.it troverete gi&agrave; i moduli di iscrizioni ed il  regolamento 2011.  Tutte le Informazioni sul trofeo saranno disponibili anche presso lo Stand FMI presente al Motor Bike Exp&ograve; di Verona (Padiglione 4, stand R14) che parte da oggi venerdi&rsquo; 21 gennaio nella area Verona Fiere della citt&agrave; scaligera per una week-end che riapre di fatto la stagione motociclistica.

Quest&rsquo;anno al via l&rsquo;ottava edizione del Trofeo

Tutto pronto per la Mototemporada 2011

  A seguito dei postumi della caduta del Gran Premio d&rsquo;Italia che costringer&agrave; Gigio Morciano a stare lontano dai circuiti per una trentina di giorni, la Federazione Motociclistica Italiana ha offerto a Manuel Tatasciore (nella foto) l&rsquo;opportunit&agrave; di partecipare al doppio round del Mugello, in programma il 19 e 20 giugno, ed alla successiva gara di Misano, il 4 luglio.  Manuel, nato a Lanciano (CH) il 17 aprile del 1994 e vive ad Ortona, dopo aver iniziato con le minimoto, partecip&ograve; all&rsquo;edizione del Trofeo JuniorGP nel 2008, a soli tredici anni, ottenendo come miglior piazzamento un quarto posto a Vallelunga.L&rsquo;anno successivo corre in 125 SP dove sale sul terzo gradino del podio in Coppa Italia, che conclude al dodicesimo posto assoluto, mentre si aggiudica il Trofeo Mototemporada Romagnola con tre vittorie ed un secondo posto su quattro gare disputate. Nel 2010 partecipa alla Coppa Italia 125 SP in sella all&rsquo;Aprilia del team RCGM 2B CORSE e dopo tre gare &egrave; secondo in classifica generale con due secondi ed un terzo posto.  Tatasciore andr&agrave; ad affiancare gli altri tre del team JuniorGP Racing Dream FMI: Alessandro Tonucci, attuale leader del CIV, Armando Pontone e Giovanni Bonati.

Alle due gare del Mugello e a Misano sostituir&agrave; Morciano

CIV 125: Tatasciore con il Team Junior GP

  Questo week end partir&agrave; la stagione 2010 della Coppa Italia Velocit&agrave;. L&rsquo;appuntamento &egrave; al &ldquo;Misano World Circuit&rdquo;, dove si daranno battaglia i giovani talenti appartenenti alle diverse classi, come la 125 Sport, Moriwaki, Metzeler, Trofeo Kawasaki, Mototemporada.  &nbsp;LA 125 SPORT &ndash; Quest anno la 125 Sport partir&agrave; senza il campione della stagione 2009, nonch&eacute; protagonista assoluto Giovanni Bonati che &egrave; stato promosso al CIV in sella all&rsquo;Aprilia dello JuniorGp Racing Dream. Nonostante la sua assenza non mancher&agrave; lo spettacolo con oltre i 50 iscritti, tra cui il 17enne abruzzese Daniele Aloisi e il 20enne ligure Luca Oppedisano che si contenderanno il titolo seguiti dal gruppo romagnolo capitanato da Gianluigi Bastianelli, Filippo Benini e Andrea Mantovani e da due new-entry della categoria come Massimiliano Spedale e Michael Ruben Rinaldi.      LA MOTOTEMPORADA &ndash; A chi non bastasse lo spettacolo offerto dalla 125 Sport, c&rsquo;&egrave; la Mototemporada ad animare il week end romagnolo, caratterizzata dalla presenza fissa delle classi 125 Sp (dedicata ai giovani) Stock 600 (per moto &ldquo;standard&rdquo;) e la Open riservata ai mezzi pi&ugrave; preparati.      LARGO AI GIOVANI - A dimostrazione dell&rsquo;impegno federale nei confronti delle giovani leve, tra le formule presenti in pista ci saranno anche il Trofeo Moriwaki 250 4T e il Trofeo Italia PreGP 125, dedicate ai campioni del futuro che si sfideranno in una gara unica ma a classifiche separate.      ECCO LE CASE &ndash; Questo week end sar&agrave; caratterizzato anche dalle competizioni monomarca Suzuki le naked Gladius 650 e i trofei Kawasaki del Ninja Trophy riservati alle ZX6R e alle ZZr 250 GLI ALTRI - Attese anche le due gare K-Cup dedicate alle moto da 600 e 1000 cc &ldquo;gommate&rdquo; Metzeler e la Tordis Cup che a Misano far&agrave; scendere in pista le 250 Gp orfane da quest&rsquo;anno del campionato mondiale e sostituite dalla Moto2.  &nbsp;IL PROGRAMMA DEL WEEK END      BIGLIETTI - Venerd&igrave; e sabato ingresso gratuito. Domenica: intero &euro; 15; ridotto &euro; 10 per tesserati Fmi, donne e under 18; ingresso gratuito under 14.  &nbsp;

A Misano Adriatico ci sar&agrave; un weekend intenso di gare

A Misano parte la Coppa Italia

      MISANO ADRIATICO -  Un aggiustamento al calendario e la definizione completa del regolamento sportivo sono le prima indicazioni 2010 del trofeo  Mototemporada Romagnola che quest&rsquo;anno celebrer&agrave; la settima edizione.   La terza gara del  challenge motociclistico &ldquo;made in Romagna&rdquo;, in programma sul tracciato di Franciacorta (BS), &egrave; stata infatti anticipata di una settimana, passando dunque dal 13 giugno 2010 al 6 giugno. Restano invariate le altre date della Mototemporada, ovvero il primo , secondo e quarto  round  che si svolgeranno rispettivamente l&rsquo;11 aprile, il 9 maggio ed il 3 ottobre al Misano World Circuit, sede &ldquo;storica&rdquo; del torneo sempre suddiviso nella classi 125 Sport, 600 Stock ed Open.       Il nuovo regolamento sportivo, disponibile sul sito www.mototemporada.it, ricalca quello del 2009 ma con una importante novit&agrave; per quanto riguarda il montepremi finale, che quest&rsquo;anno sar&agrave; in denaro e non pi&ugrave; in premi materiali.  L&rsquo;organizzazione ha previsto un montepremi complessivo di euro 2.800 per classe da suddividere tra i primi cinque della classifica assoluta; ai vincitori delle tre classi andranno Euro 1.000 ciascuno scendendo in progressione  fino agli euro 300 del quinto classificato, cifre al lordo delle ritenute di legge. Nel sito &egrave; stato anche inserito il modulo di iscrizione ed il modulo di richiesta pass.   Rispetto alla scorsa stagione non sono tra l&rsquo;altro previsti aumenti nelle tasse di iscrizione alla gare, definiti dalla Federazione Motociclistica Italiana, e neanche al Trofeo, decisione quest&rsquo;ultima a descrizione degli organizzatori. Oltre alle classifiche assolute gi&agrave; menzionate, confermate le classifiche speciali Under 15 per la 125 Sport Production e la Under 21 per la 600 Stock. 

Cambio di data per la prova di Franciacorta &egrave; novit&agrave; del montepremi

Novit&agrave; per la Mototemporada 

      MISANO ADRIATICO -  Sono stati definiti in questi giorni  gli impegni organizzativi in chiave 2010 del Gruppo Mototemporada Romagnola ,  composto dai motoclub    Misano Adriatico,  Nuovo Renzo Pasolini Rimini, Paolo Tordi Cesena e Celeste Berardi Riccione. L&rsquo;omonimo trofeo Mototemporada Romagnola &egrave; stato confermato, per il settimo anno consecutivo, con una novit&agrave;.   Sulle quattro gare in programma, infatti, la Federazione Motociclistica Italiana ha inserito una tappa sul tracciato di Franciacorta (Brescia), mentre le restanti gare si disputeranno nel classico anfiteatro sportivo  delMisano World Circuit.  Confermate le tra classi (125 Sport, 600 Stock ed Open)  i cui protagonisti  si daranno dunque battaglia nei week-end del 10/11 aprile  (Misano World Circuit), 8 e 9 maggio (Misano World Circuit) , 12/13 giugno (Franciacorta) e 2/3 ottobre (Misano World Circuit).  In uno di questi  appuntamenti  la Mototemporada sar&agrave; abbinata alla Coppa Italia FMI (11  aprile) , mentre nelle restanti tre gare l&rsquo;abbinamento &egrave; con un altro torneo di gare contemplate dal calendario diramato dalla federazione Motociclistica Italiana, ovvero la Coppa FMI.   L&rsquo;impegno del Gruppo Mototemporada sar&agrave; esteso inoltre ad affiancare la Federazione Motociclistica Italiana in occasione di altri due appuntamenti in programma al Misano World Circuit. Si tratter&agrave; della  tappa della Coppa Italia Velocit&agrave; del 30 maggio , quando il Trofeo Mototemporada non sar&agrave; presente per permettere lo svolgimento di altri campionati legati all&rsquo;attivit&agrave; nazionale, e del quinto round del CIV (Campionato Italiano Velocit&agrave;) che si svolger&agrave; il 4 luglio.  Il Gruppo Mototemporada Romagnola esprime soddisfazione per l&rsquo;opportunit&agrave; concessa dalla Federazione Motociclistica Italiana di poter accrescere le proprie esperienze organizzative in una struttura nuova e dinamica come Franciacorta, voluta da Ettore Bonara ed intitolata al  figlio Daniel , prematuramente scomparso  a causa  una terribile malattia.    Nei prossimi giorni sul sito www.mototemporada.it verranno inseriti i regolamenti ed i moduli di iscrizione 2010. Per ulteriori informazioni &egrave; possibile contattare la  segreteria Mototempoarda il luned&igrave;, mercoled&igrave; e venerd&igrave;: dalle ore 15,00 alle ore 18,00,  tel. 0541 616397 &ndash; fax 0541 613103.

Confermate quattro gare: tre a Misano Adriatico

La Mototemporada va anche a Franciacorta

  L'FMI ha diramato il calendario per i trofei Industrie e Motoclub Velocit&agrave;  table td {font-size:0.9em; line-height:30px;border:1px solid #DDDDDD;} .testa_tab{ font-weight:bold;  }                    Data        Localit&agrave;        Manifestazione                    25-apr        Mugello        Dunlop Centronord                    13-giu        Franciacorta        Dunlop Centronord                    05-set        Franciacorta        Dunlop Centronord                    26-set        Mugello        Dunlop Centronord                    03-ott        Misano        Dunlop Centronord                    &nbsp;        &nbsp;        &nbsp;                    09-mag        Misano        Dunlop Centrosud                    27-giu        Magione        Dunlop Centrosud                    11-lug        Vallelunga        Dunlop Centrosud                    29-ago        Mugello        Dunlop Centrosud                    31-ott        Vallelunga        Dunlop Centrosud                    &nbsp;        &nbsp;        &nbsp;                    28-mar        Vallelunga        Metzeler                    11-apr        Misano        Metzeler                    16-mag        Franciacorta        Metzeler                    30-mag        Misano        Metzeler                    01-ago        Mugello        Metzeler                    12-set        Vallelunga        Metzeler                    &nbsp;        &nbsp;        &nbsp;                    25-apr        Mugello        Premier                    11-lug        Vallelunga        Premier                    25-lug        Franciacorta        Premier                    29-ago        Mugello        Premier                    26-set        Mugello        Premier                    &nbsp;        &nbsp;        &nbsp;                    07-mar        Vallelunga        Centauro                    23-mag        Vallelunga        Centauro                    11-lug        Vallelunga        Centauro                    31-ott        Vallelunga        Centauro                    05-dic        Vallelunga        Centauro                    &nbsp;        &nbsp;        &nbsp;                    11-apr        Misano        Mototemporada                    09-mag        Misano        Mototemporada                    13-giu        Franciacorta        Mototemporada                    03-ott        Misano        Mototemporada                    &nbsp;        &nbsp;        &nbsp;                    28-mar        Vallelunga        Suzuki                    11-apr        Misano        Suzuki                    16-mag        Franciacorta        Suzuki                    30-mag        Misano        Suzuki                    01-ago        Mugello        Suzuki                    &nbsp;        &nbsp;        &nbsp;                    28-mar        Vallelunga        Kawasaki                    11-apr        Misano        Kawasaki                    16-mag        Franciacorta        Kawasaki                    30-mag        Misano        Kawasaki                    01-ago        Mugello        Kawasaki                    12-set        Vallelunga        Kawasaki                    &nbsp;        &nbsp;        &nbsp;                    28-mar        Vallelunga        Honda                    16-mag        Franciacorta        Honda                    30-mag        Misano        Honda                    01-ago        Mugello        Honda                    12-set        Vallelunga        Honda                    &nbsp;        &nbsp;        &nbsp;                    23-mag        Vallelunga        Marco Papa                    27-giu        Magione        Marco Papa                    25-lug        Franciacorta        Marco Papa                    07-nov        Mugello        Marco Papa                    &nbsp;        &nbsp;        &nbsp;                    25-apr        Mugello        Trofeo Supertwins                    09-mag        Misano        Trofeo Supertwins                    13-giu        Franciacorta        Trofeo Supertwins                    11-lug        Vallelunga        Trofeo Supertwins                    31-ott        Vallelunga        Trofeo Supertwins                    &nbsp;        &nbsp;        &nbsp;                    21-mar        Monza        Yamaha                    18-ap        Vallelunga        Yamaha                    02-mag        Monza        Yamaha                    20-giu        Mugello        Yamaha                    04-lug        Misano        Yamaha                    19-set        Imola        Yamaha                    17-ott        Mugello        Yamaha                    &nbsp;        &nbsp;        &nbsp;                    25-apr        Mugello        Roadster Cup                    09-mag        Misano        Roadster Cup                    13-giu        Franciacorta        Roadster Cup                    11-lug        Vallelunga        Roadster Cup                    31-ott        Vallelunga        Roadster Cup                    &nbsp;        &nbsp;        &nbsp;                    28-mar        Vallelunga        Metrakit 125 Pregp                    11-apr        Misano        Metrakit 125 Pregp                    16-mag        Franciacorta        Metrakit 125 Pregp                    30-mag        Misano        Metrakit 125 Pregp                    01-ago        Mugello        Metrakit 125 Pregp                    12-set        Vallelunga        Metrakit 125 Pregp                    &nbsp;        &nbsp;        &nbsp;                    23-mag        Vallelunga        Michelin Power Cup                    25-lug        Franciacorta        Michelin Power Cup                    29-ago        Mugello        Michelin Power Cup                    26-set        Mugello        Michelin Power Cup                    03-ott        Misano        Michelin Power Cup                    &nbsp;        &nbsp;        &nbsp;                    25-apr        Mugello        Bridgestone                    09-mag        Misano        Bridgestone                    27-giu        Magione        Bridgestone                    11-lug        Vallelunga        Bridgestone                    31-ott        Vallelunga        Bridgestone                    &nbsp;        &nbsp;        &nbsp;                    28-mar        Vallelunga        Moriwaki 2504T                    11-apr        Misano        Moriwaki 2504T                    16-mag        Franciacorta        Moriwaki 2504T                    30-mag        Misano        Moriwaki 2504T                    01-ago        Mugello        Moriwaki 2504T                    12-set        Vallelunga        Moriwaki 2504T                    &nbsp;        &nbsp;        &nbsp;                    25-apr        Mugello        Motoestate                    09-mag        Misano        Motoestate                    13-giu        Franciacorta        Motoestate                    05-set        Franciacorta        Motoestate                    &nbsp;        &nbsp;        &nbsp;                    13-giu        Franciacorta        250 GP                    27-giu        Magione        250 GP                    29-ago        Mugello        250 GP                    05-set        Franciacorta        250 GP                    31-ott        Vallelunga        250 GP                    &nbsp;        &nbsp;        &nbsp;                    23-mag        Vallelunga        Amatori Dunlop                    25-lug        Franciacorta        Amatori Dunlop                    29-ago        Mugello        Amatori Dunlop                    26-set        Mugello        Amatori Dunlop                    03-ott        Misano        Amatori Dunlop                    &nbsp;        &nbsp;        &nbsp;                    27-giu        Magione        Femminile                    12-set        Vallelunga        Femminile                    &nbsp;        &nbsp;        &nbsp;                    28-mar        Vallelunga        Pirelli                    25-apr        Mugello        Pirelli                    30-mag        Misano        Pirelli            

Eccola lista dei trofei Industria e Motoclub velocit&agrave; per l'anno 2010

FMI - Calendario Velocit&agrave; 2010 - Trofei Industrie e Motoclub

  Il Misano World Circuit ospita sabato 19 e domenica 20 settembre la sesta e ultima prova della Coppa Italia che quest&rsquo;anno ha visto la classe 125 Sport under 21 abbinata alla Honda Cup ed al Ducati Desmo Challenge.     Il titolo &egrave; gi&agrave; matematicamente del diciottenne Giovanni Bonati, con Luca Oppedisano e Andrea Mantovani che contenderanno gli altri due gradini del podio a Daniele Aloisi.     Campionato deciso anche in una sola delle 6 categorie dei monomarca abbinati: Nuccio Zerbo ha dominato infatti nella Honda Hornet;&nbsp; Davide Stirpe (RS 125 G.P. Trophy) e Alex Sassaro (CBR 600 RR Cup) sono ormai ad un passo dall&rsquo;affermazione.   Situazione pi&ugrave; fluida nel Ducati Desmo Challenge che vede nei panni di leader, rispettivamente, Alex Valia (Protwins), Roberto Rozza (Superstock) e Luigi Tondo (Superbike).     La manifestazione, organizzata dal gruppo Mototemporada Romagnola, comprende anche la terza prova del challenge che porta il nome dei promotori e che si articola sulle classi 125 Sport, 600 Stock e Open, e la quinta e penultima prova del Trofeo FMI 250 GP.     Il programma prevede prove libere per venerd&igrave; 18 settembre, le qualificazioni sabato 19, dalle 8.35 alle 12.50 e dalle 14.00 alle 19.05. Domenica 11 gare, dalle 9.20 alle 13.15 e dalle 14.55 alle 17.55.     Prezzi dei biglietti: venerd&igrave; 5 euro, sabato 10 euro, domenica 15 Euro, ridotto FMI 10 Euro - Under 14 gratis.   Notizie, classifiche e foto su www.civ.tv

In pista anche i trofei Honda, Ducati, Mototemporada 

16 risultati per 'Mototemporada'

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Tutto pronto per la Mototemporada 2011

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A Misano parte la Coppa Italia

Novità per la Mototemporada

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FMI - Calendario Velocità 2010 - Trofei Industrie e Motoclub

Coppa Italia a Misano